Elezioni, la scelta è facile
Sappiamo già che molti non andranno a votare con le solite balle del “nessuno mi rappresenta” o del “tanto non cambia nulla”. E chissenefrega se nessuno ti rappresenta. L’importante è riempire quel Parlamento di persone che almeno nelle intenzioni e nella credibilità del loro percorso vogliano fare nei prossimi anni le battaglie giuste. Perché le leggi continueranno a uscire e i soldi continueranno ad essere destinati.
Sappiamo anche già che esiste una componente “stupida” o meglio “istupidita” ad arte della popolazione che andrà dietro a quei fantocci che proclamano a gran voce di voler fare tutte le battaglie sbagliate. Questo nei prossimi anni ci costerà caro, nessuno di noi resterà illeso.
Abbiamo bisogno di pace e faranno le armi.
Abbiamo bisogno di sopravvivere al cambiamento climatico e lo peggioreranno.
Abbiamo bisogno di sanità pubblica e faranno quella privata.
Abbiamo bisogno di contrastare i super ricchi e redistribuire risorse per lo sviluppo collettivo, e faranno l’opposto come avvenuto in questi anni.
Sappiamo queste cose. E abbiamo poche settimane quanto meno per condensare quelle buone energie su persone valide e proposte radicali, perché senza cambiamenti radicali e mirati saranno ancora e sempre parole al vento e scaramucce di palazzo.
Sappiamo già come funziona. E quanto si paga la stupidità. Almeno facciamo la nostra parte per dare forza a quei percorsi che possono contrastare il peggio con qualcosina di meglio.
Poche chiacchiere e tanto tam tam, le persone e le idee valide ci sono.
Ce ne accorgessimo, una volta tanto…