Perù

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    Rocker di periferia – Mondo&Missione

    Nella periferia di Lima padre “Chiqui” Mantecon lavora da 40 anni con ex gangster, carcerati, bambini e giovani. La gente lo vorrebbe sindaco di El Agustino. Ma lui preferisce vivere la strada, seminare cambiamento e lottare per una “ecologia integrale”. “Io sono un amante del rock, e la prima cosa che ho fatto arrivando qui è stato creare un movimento musicale popolare”. Era il 1984. El Agustino, distretto di periferia nella parte est di Lima, era sorto negli anni ’40 con l’inurbamento massiccio di contadini e pastori provenienti dalla sierra. “Arrivavano, occupavano un pezzo di terra lottando contro le forze dell’ordine, e tiravano su capanne di bambù, col tempo rimpiazzate…

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    Sinfonia per il Perù – Mondo & Missione

    Nella periferia di Lima padre “Chiqui” Mantecon lavora da 40 anni con ex gangster, carcerati, bambini e giovani. La gente lo vorrebbe sindaco di El Agustino. Ma lui preferisce vivere la strada, seminare cambiamento e lottare per una “ecologia integrale”. *** “Io sono un amante del rock, e la prima cosa che ho fatto arrivando qui è stato creare un movimento musicale popolare”. Era il 1984. El Agustino, distretto di periferia nella parte est di Lima, era sorto negli anni ’40 con l’inurbamento massiccio di contadini e pastori provenienti dalla sierra. “Arrivavano, occupavano un pezzo di terra lottando contro le forze dell’ordine, e tiravano su capanne di bambù, col tempo…

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    Consigli di viaggio per il Perù

    Alcuni consigli utili per chi si appresta a viaggiare in Perù. Noi abbiamo viaggiato in due, senza agenzie di mezzo, per 20 giorni a giugno, provenendo dall’Ecuador via terra. E’ possibile ovunque spostarsi con i bus, ci sono di fascia turistica e di fascia popolare/economica. Noi abbiamo scelto gli economici (es. Flores). Nei terminal terrestre (o terrapuertos) il biglietto ha un costo che può variare anche parecchio da compagnia a compagnia. Importante: se non è una stagione affollatissima, fate il biglietto all’ultimo, solitamente costa 5-10 soles in meno del prezzo standard. In ogni terminal c’è anche un piccolo “biglietto d’imbarco” da fare, occhio alle code che potreste incontrare qui. Quasi…

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    Incontri di Perù

    Abbiamo lasciato il Perù esattamente un mese fa. Una terra sterminata, che va dal deserto più arido ai nevai delle Ande, passando per incredibili testimonianze delle civiltà precolombiane e per inconfondibili tratti culturali che non soccombono alla modernità. E’ il momento di ringraziare tutte le persone che abbiamo incontrato, e di condividere con voi chi sono e cosa fanno. Judith Villalobos, sua figlia Maria José e Silvia Perissinotto, che a Trujillo con il CAEF animano le case per bambini vittime di violenza famigliare. Per come ci hanno accolto e introdotto in una realtà cosÌ delicata. Tutti i bimbi, le bimbe e soprattutto le ragazzine madri con cui abbiamo vissuto in…

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    Che diavolo cercate a Machu Picchu?

    Una domanda mi rimane in testa tutto il giorno: perché si viene a Machu Picchu? Perché ogni giorno dell’anno quasi duemila persone compiono un lunghissimo viaggio per venire quassù? Noi viaggiamo certamente nel modo più economico e popolare, ma il tragitto tocca a chiunque. Da Cusco sono ore di treno, oppure ore (molte di più) di minibus, su strade dissestate e piene di tornanti. Ci si deve infilare in strette gole tra le montagne dove gli alberi sono fitti anche sui dirupi verticali. Poi bisogna trovarsi da dormire al villaggio sottostante, perché a Machu Picchu si entra all’alba. E ci si alza alle 4 del mattino per l’ultima ascesa, che…

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    Che il deserto Nasca

    Arriviamo nel deserto delle famose Nasca Lines, segni tracciati nell’arida terra che, visti dall’alto, compongono figure di animali, simboli, reticolati di rette. I Nasca ne hanno tracciate oltre 13.000 intorno al IV secolo a.C., formando circa 800 disegni che sono stati scoperti gradualmente nel corso del Novecento. E’ uno dei grandi misteri della storia, e per l’enormità  dell’impresa, e per il suo significato. Espressione artistica? Intenzione sacro-religiosa, magari legata al bisogno di acqua? Funzionalità pratica di gigantesco calendario astronomico? Diversi studiosi da tutto il mondo hanno dedicato la vita ad approfondire questa affascinante mastodontica creazione nel deserto. Racconta di un popolo di ingegneri e sapienti della geometria, di una civiltà che…

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    Ultimo viene il condor

    Mi ammutolisce la bellezza e la vastità del mondo. Ogni luogo per qualcuno è il centro del mondo, me ne accorgo, lo sento nelle parole e nei gesti di ogni persona che mi accoglie, che mi porta a conoscere il suo mondo. Quanti centri del mondo diversi per così tante persone, e – di riflesso – quanti potenziali per me… Vuol dire che la mia vita non è vincolata ad un unico luogo, lontano dal quale mi sentirei smarrito e inesistente. Vuol dire che potrei trovare il mio centro altrove, in tanti altrove, ma allora come scegliere, come non rischiare di perdermi quello vero, quello più adatto a me?  Mi…

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    Organizzare Machu Picchu low cost

    Ecco alcuni suggerimenti per visitare una delle meraviglie del mondo senza spendere tanto quanto le agenzie turistiche vorrebbero e tenteranno di farvi spendere, con la scusa che non ci sono altri modi. Noi abbiamo fatto così. 1. Prenotare l’ingresso Se siete studenti universitari, andate subito a fare la card internazionale ISIC che lo attesti (altre card non sono accettate nelle biglietterie del Perù). A Cusco trovate un’ufficio dedicato al terzo piano di un centro commerciale in Plaza de Armas. Vi richiedono le fotocopie delle tasse correnti pagate. Con la card studenti pagate il biglietto per Machu Picchu la metà.  Il biglietto di ingresso a Machu Picchu è la vera mazzata…

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    In Sud America a caccia del buen vivir

    Nella vastità delle mete possibili per un viaggio importante della mia vita, il Sud America trova il suo perché, la sua giustificazione almeno undici anni fa, quando da adolescente in formazione cominciai a leggere i diari di Ernesto “Che“ Guevara e i documenti, articoli, brani di teologi della liberazione tradotti e contestualizzati sul mensile Adista. Non mi sono mai riconosciuto nella cultura occidentale/capitalista, tanto meno nell’approccio esistenziale dominante dove sono nato e vissuto. Al contrario ho sempre intuito un’affinità profonda con le culture native americane, delle quali nostro malgrado (e nostra culpa) non rimane molto in Nord America, mentre diversa è la storia latinoamericana, dove non solo hanno resistito le…