diario nomade
Serve tempo per ascoltare la realtà di un territorio. I viaggi rapidi, turistici, sono illusione di aver visto tutto senza sapere realmente nulla. I viaggi controllati, protetti, organizzati in tutto, sono illusione di toccare la realtà di un luogo senza essere mai stati veramente vulnerabili a farsene contaminare.
Questi racconti provengono da viaggi comunque troppo brevi rispetto al tempo che sarebbe necessario, ma non pretendono di rappresentare un paese o un popolo, e non sono comunque mai stati giri turistici. Grazie all’ospitalità di associazioni e comunità, siamo potuti entrare subito dietro le quinte, a contatto con le realtà di frontiera.
Congo
Il Kivu devastato dal neocolonialismo e dalla guerriglia selvaggia, i missionari che spendono la vita al centro delle disuguaglianze globali.