Newsletter novembre 2023 – Di libri, Congo e Nepal
Una newsletter “volante” mentre sono in viaggio di ritorno da tre settimane in Nepal (uno scorcio in questo video). Segnalo alcuni prossimi appuntamenti:
venerdì 17 novembre ore 19.00
“Meditare camminando a Genova e dintorni” Presentiamo il nuovo libro (Erga Edizioni), scritto a quattro mani con Leonardo Vezzani sj.
Appuntamento domani, nel Chiostro delle Vigne, a Genova, per un aperitivo insieme. La copertina del libro
domenica 19 novembre
Luci sul Kivu. Dalla parte delle donne del Congo
– ore 16.30 alla Sala Gallesio, Finale Ligure – con Luca S., Sara e Margherita – info
– ore 20.30 allo Spazio 126, Via Adamo Centurione, Genova – con Marco, Maura e Luca D. – info
…seguiranno altri appuntamenti, tra cui 2 e 16 dicembre con l’associazione Amici di Karibuni
sabato 2 dicembre ore 17.00
Fare quanto è giusto – Presentazione a Napoli
al caffè letterario del Centro Hurtado di Scampia, con me saranno Giuseppe Finaldi, Giovanni Zoppoli e altri amici e amiche attivi sul territorio.
Guerra Israele-Hamas
con Francesco Cavallini sj abbiamo realizzato 3 video, sul perché e come supportare le vittime di questi decenni di geopolitica mediorientale
Da leggere/vedere/sentire segnalo…
– Cambiare tutto: 7 nodi sulla scuola – l’appello de Gli Asini
– Parte il restauro PNRR del Forte Tenaglie, l’articolo su Italia Che Cambia
– Tolkien, perché viene ancora politicizzato? L’intervista a WuMing 4
– Non funzionerà mai. Scelte di vita alternative alla prova del tempo – podcast
– News dal pianeta Terra, il podcast di Giovanni Mori
– ChatGPT, la rivoluzione da capire, su PresaDiretta
Un appunto su
Ultima Generazione, XR, Fridays e gli altri
La guerra contro i promotori del cambiamento climatico sta arrivando ai suoi livelli più paradossali. I disastri epocali cominciano ad essere sotto gli occhi di tutti, non sapremo per quanti anni potremo vivere a casa nostra e avere accesso ai beni essenziali, eppure non si vedono provvedimenti proporzionati all’orizzonte.
Gli unici provvedimenti drastici sono quelli punitivi contro le ragazze e i ragazzi che stanno usando la disobbedienza civile – mettendo a rischio il proprio futuro – per portare sui media un minimo di pressione e urgenza rispetto alla mancata azione politica.
E’ il momento di non incantarsi sul pelo sull’uovo, e sostenere tutti i movimenti e le azioni che in maniera nonviolenta si mettono di traverso al quieto scorrere della quotidianità dei più. Inceppare il Paese per costringere la politica a rispondere. E soprattutto fare massa nei tribunali in occasione dei processi.
Il sonno della ragione genera mostri. La mission è prevenire migliaia di morti e milioni di profughi (noi inclusi). Ubi maior…